COSA CAMBIA PER I PILOTI DI DRONI DAL 2024?
Dal 1 gennaio 2024 il “regime transitorio” è terminato.
In questo articolo descriveremo sinteticamente le implicazioni per i piloti di droni.
NUOVI REQUISITI PER I PILOTI DI DRONI E REQUISITI TECNICI PER I DRONI
In base alla nuova legislazione europea in vigore dal 2024 i droni devono soddisfare numerosi requisiti tecnici che vengono identificati – per ogni drone – attraverso un’etichetta Cx chiamata “Marcatura di Classe“.
Il primo drone con tale marcatura è apparso nel 2022, il DJI Mavic 3 (C1).
Di seguito pubblichiamo una grafica con le 7 tipologie di etichette per droni e sotto il relativo certificato (patente) necessario per pilotarli:
Grazie al regime transitorio (cessato il 31/12/2023), era possibile pilotare i droni senza preoccuparsi se avessero o meno l’etichetta Cx.
Oggi le regole sono cambiate e i produttori di droni si stanno dando da fare per aggiornare i droni (anche retroattivamente) con tale etichetta obbligatoria.
I PILOTI DI DRONI POSSONO CONTINUARE A VOLARE CON DRONI SENZA ETICHETTA CX?
Si, nonostante sia terminato il regime transitorio, è comunque possibile continuare a volare con droni senza etichetta Cx.
La tabella seguente mostra le regole a partire dal 1° gennaio 2024.
Droni senza etichetta Cx | Fino alla fine del 2023 | Dal 1° gennaio 2024 |
< 250 grammi | Sottocategoria A1 | Sottocategoria A1 |
250 – 500 grammi | Sottocategoria A1 | Sottocategoria A3 |
500 grammi – 2 chili | Sottocategoria A2 | Sottocategoria A3 |
2 – 25 chili | Sottocategoria A3 | Sottocategoria A3 |
N.B. Con i droni autocostruiti si vola a partire da 250 grammi nella sottocategoria A3.
VOLARE CON I DRONI CON ETICHETTA CX
Grazie alle etichette Cx, diventa più chiaro dove si può volare e di quale cerficato si ha bisogno.
Etichetta Cx | Sottocategoria | Certificato |
C0 | A1 | A1-A3 raccomandato |
C1 | A1 | A1-A3 |
C2 | A2 | A2 |
C3 | A3 | A1-A3 |
C4 | A3 | A1-A3 |
C5 | Specific | STS-01 |
C6 | Specific | STS-02 |
N.B. Nel caso dell’etichetta C2, si segnala quanto segue:
È possibile pilotare un drone con etichetta C2 anche nella sottocategoria A3. Tuttavia, per pilotare un drone con etichetta C2, è sempre necessario avere conseguito il certificato aggiuntivo A2.
OBBLIGO DI REMOTE ID (identificazione a distanza) PER CHI PILOTA UN DRONE
Dal 1° gennaio 2024 è entrato in vigore un ulteriore nuovo requisito: il Remote ID.
Il Remote ID è un sistema che consente ai droni di trasmettere informazioni di identificazione e localizzazione. Queste informazioni possono essere ricevute dal traffico aereo, dalle autorità e da chiunque abbia l’attrezzatura giusta, ad esempio un ricevitore o una app dedicata a questo scopo.
N.B. Questo obbligo non si applica ai droni legacy e ai droni con etichetta C0.
Con i droni legacy da 250 grammi, si vola nella sottocategoria A3 (con una distanza minima di 150 metri dalle zone residenziali).
Il vostro drone NON ha un’etichetta Cx nella categoria OPEN?
- Potete continuare a volare senza Remote ID.
Il drone che pilotate HA un’etichetta Cx?
- I droni con etichetta da C1 a C6 soddisfano il requisito dell’ID remoto per impostazione predefinita.
- I droni con etichetta C0 sono esclusi da questo requisito.
Il vostro drone NON ha un’etichetta Cx nella categoria SPECIFIC?
Il drone deve avere il Remote ID. È necessario quindi acquistare un modulo aggiuntivo per il Remote ID o far aggiornare il dronedal produttore per ottenere un’etichetta Cx.
N.B. Il Remote ID si applica a partire da 250 grammi in su!
Contattaci per una consulenza o per essere messo in contatto con un nostro Pilota di Droni SPECIFIC:
Email: info@dvisions.it
Cod. Operatore: ITEeHLrXQQ
Cod. EASA: ITAh7s1m6nvflni8
Accreditamento SPECIFIC: ITA-STS01-000000060